I malavitosi della sintassi sono gente interessante, così i fuorilegge dell'ortografia e i disadattati della punteggiatura.
L'ironia è l'opposto della mediocrità . Non esiste l'«ironia media». L'ironia è, per definizione, speciale. È la capacità di leggere la realtà in modo originale; e di dominarla, invece di farsene dominare.
Solo chi si muove apprezza le soste e non conosce la noia.
La persona media guarda senza vedere, sente senza ascoltare, tocca senza sentire, respira senza percepire i profumi, mangia senza gustare, parla senza pensare.
Nemmeno quelli che sembrano cambiamenti improvvisi, improvvisi lo sono veramente. D'improvviso c'è solo il momento in cui ne prendiamo coscienza.
La semplicità non solo nella lingua è fatica invisibile, ma porta vantaggi evidenti.
Gli ignoranti saranno sempre ignoranti, perché la forza è nelle mani di chi ha interesse che la gente non capisca, nelle mani del governo, dei neri, dei capitalisti...
Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza.
La classe operaia mi sembra molto più preparata e morale. C'è molta ignoranza, ma non i vizi delle classi superiori.
L'ignoranza non deve impoverirsi con il sapere. Per ogni risposta deve saltare fuori, lontano e apparentemente non in rapporto con essa una domanda che prima dormiva appiattata. Chi ha molte risposte deve avere ancor più domande.
L'ignoranza è più vicino alla verità del pregiudizio.
L'ignoranza è la palpebra dell'anima. Le cali, e puoi dormire e anche sognare.
Conoscere bene qualcosa implica una profonda sensazione di ignoranza.
I personaggi pubblici di oggi non sanno più scrivere i loro stessi discorsi o libri, e ci sono anche alcune prove che non sanno nemmeno più leggerli.
La democrazia è una credenza patetica nella saggezza collettiva dell'ignoranza individuale.
La santa asinità di ciò non cura; Ma con man gionte e 'n ginocchion vuol stare, Aspettando da Dio la sua ventura. Nessuna cosa dura, Eccetto il frutto de l'eterna requie, La qual ne done Dio dopo l'essequie.
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