La sola cosa di cui sono sicuro è la mia ignoranza.— Georges Brassens
La sola cosa di cui sono sicuro è la mia ignoranza.
La vita, è sempre amore e cattiveria. La vita, sempre le stesse canzoni.
Se Dio esiste, esagera.
Quando si ha un Dio, si ha sempre una risorsa. Io non ne ho.
Perché filosofare quando si può cantare?
Perché filosofeggiare dal momento in cui possiamo cantare?
La morte della conoscenza non è l'ignoranza, ma l'ignoranza dell'ignoranza.
Noi vediamo, sentiamo, parliamo, ma non sappiamo quale energia ci fa vedere, sentire, parlare e pensare. E quel che è peggio, non ce ne importa nulla. Eppure noi siamo quell'energia. Questa è l'apoteosi dell'ignoranza umana.
Qualunque sia il costo delle nostre biblioteche, il prezzo è comunque a buon mercato rispetto a quello di una nazione ignorante.
La gente per nascondere la propria ignoranza dà degli insegnamenti, così come sorride per celare le lacrime.
La nostra ignoranza si estende a mondi sempre più lontani.
Se un popolo si aspetta di poter essere libero restando ignorante, spera in qualcosa che non è mai stato e che mai sarà.
I personaggi pubblici di oggi non sanno più scrivere i loro stessi discorsi o libri, e ci sono anche alcune prove che non sanno nemmeno più leggerli.
Tutte le perplessità, la confusione e l'angoscia nascono in America, non da difetti nella loro Costituzione o Confederazione, non per mancanza di onore o di virtù, quanto dall'ignoranza vera e propria della natura della moneta, del credito e della circolazione del denaro.
L'ignoranza è una fantasticheria e la fantasticheria curiosa è una forza.
La verità diverte sempre gli ignoranti.