Ammettere la propria ignoranza è un segno di intelligenza.— Guido Rojetti
Ammettere la propria ignoranza è un segno di intelligenza.
Matrimonio. Terra senza mappa per esploratori dell'ignoto.
Se vuoi insinuarti nella testa di un uomo, devi prima entrare nel suo letto.
Ogni donna vuol essere amata e capita, ma soprattutto sposata.
Mostra a una donna di esserne geloso, e l'avrai spronata a escogitare nuove occasioni d'ingelosirti.
Per molte coppie il matrimonio è un bel gioco. Dura poco.
Chi ostenta, con aria di superiorità, la propria ignoranza di cose, norme e forme, lasciando ad intendere che ciò assicuri una fine sensibilità, è quasi sempre un cuore ottuso e arido, incapace di interessarsi al mondo e agli altri.
Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza.
La democrazia è una credenza patetica nella saggezza collettiva dell'ignoranza individuale.
L'ignoranza è una fantasticheria e la fantasticheria curiosa è una forza.
L'ignoranza è la madre della devozione: è una massima proverbiale, che l'esperienza generale conferma. Ma cercate un popolo interamente privo di religione. Se lo troverete, siate certi che vi apparirà di poco superiore ai bruti.
A un ignorante si può far capire ch'egli è un ignorante; ma come farai per far capire a un imbecille ch'egli è un imbecille?
La prima cosa che si deve evitare è essere ignorante sulle cose che ti circondano.
Nell'indifferenza etica crescono i pregiudizi, nell'ignoranza si cementano gli odi e i sospetti; nella perdita dei valori della cittadinanza, scritti mirabilmente nella nostra Costituzione, fermentano i germi di nuove violenze.
Di tutte le bestie selvagge, l'ignoranza è la più difficile da trattare.
L'ignoranza è meno dannosa del confuso sapere.