Nell'anima di chi è ignorante vi è sempre posto per una grande idea.
È cosa molto volgare parlare della propria occupazione. Non lo fanno che gli uomini di borsa, e anche loro, soltanto ai pranzi.
Ciò che la gente chiama insincerità è semplicemente un metodo col quale noi possiamo moltiplicare le nostre personalità.
Essere naturali è una posa così difficile da mantenere.
Non fidarti mai di una donna che vesta color malva, qualsiasi età possa avere, o di una donna che, sopra i trentacinque anni, ami i nastri chiari. Indica sempre che hanno un passato.
La morte e la volgarità sono le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare.
L'ignoranza è più vicino alla verità del pregiudizio.
Le parole che hanno avvelenato il cuore di un figlio, pronunciate per meschinità o per ignoranza, si sedimentano nella memoria e lasciano un marchio indelebile.
Il mondo gira solo per ignoranza.
Meglio è non saper niente che saper molte cose a metà.
L'ignoranza non sarebbe l'ignoranza, se non si riputasse da più che la scienza.
In spagnolo, "añoranza" viene dal verbo "añorar" ("provare nostalgia"), che viene dal catalano "enyorar", a sua volta derivato dal latino "ignorare". Alla luce di questa etimologia, la nostalgia appare come la sofferenza dell'ignoranza.
L'ignoranza dei preti è il più grande flagello del mondo.
La morte della conoscenza non è l'ignoranza, ma l'ignoranza dell'ignoranza.
Se l'ignoranza e la passione sono i nemici della moralità nel popolo, bisogna anche confessare che l'indifferenza morale è la malattia delle classi colte.
Compatisco la sua ignoranza e lo disprezzo.