La ignoranza dell'uno è la misura della scienza dell'altro.— Francesco Algarotti
La ignoranza dell'uno è la misura della scienza dell'altro.
La donna non pone tanto studio nel vestirsi se non perché l'uomo viemeglio desideri di vederla spogliata.
La gelosia ha da entrar nell'amore, come nelle vivande la noce moscata. Ci ha da essere, ma non si ha da sentire.
La critica è venefica e benefica.
Un uomo ricco e superbo sicuramente è uno sciocco; un uomo superbo e povero d'ordinario è un uomo di spirito.
Col proprio naturale convien fare come col cavallo che hai sotto, dare e togliere, secondarlo e correggerlo.
L'ignoranza e la mancanza di curiosità sono due guanciali molto morbidi, ma per trovarli tali occorre avere una testa ben fatta come Montaigne.
Si può nuotare tutto il giorno nel mare della conoscenza e ancora uscirne completamente asciutti. La maggior parte delle persone lo fanno.
È sempre un errore contemplare il bene ed ignorare il male, perché rende le persone negligenti e le porta a compiere disastri. Esiste un pericoloso ottimismo dell'ignoranza e dell'indifferenza.
Per combattere l'ignoranza si può cominciare dove si vuole. Il mio insegnamento è "impara ogni giorno almeno una cosa nuova, se lo fai cambi la vita (in meglio)".
L'ignoranza è come un delicato frutto esotico. Basta toccarlo perché la freschezza scompaia.
L'ignoranza è la vera innocenza. Il grande pensatore è lo scaltro per eccellenza.
Io ho trovato la causa della mia ignoranza e l'ho superata.
Viviamo su un'isola circondata da un mare di ignoranza. Più cresce l'isola della nostra conoscenza, più si allunga la costa della nostra ignoranza.
Nell'anima di chi è ignorante vi è sempre posto per una grande idea.
Il provincialismo è qualcosa di più dell'ignoranza. È ignoranza più una volontà di uniformità.