Perché filosofeggiare dal momento in cui possiamo cantare?
La vita, è sempre amore e cattiveria. La vita, sempre le stesse canzoni.
Perché filosofare quando si può cantare?
Solo grazie alla poesia troviamo la quadratura del cerchio.
La sola cosa di cui sono sicuro è la mia ignoranza.
Se voleva far cantare gli strumenti con voce speciale, unica e non ripetibile nei secoli, doveva tagliare il legname quando cantava.
Voglio parlare e cantare a dei totali estranei, questo è il mio modo di comunicare con il mondo.
Dal dubbio e dalle tenebre verso il giorno galoppai,/ E cantando al sole la spada sguainai,/ Svanita ogni speme, lacero è il cuore:/ Ci attende la collera, la rovina e il notturno bagliore!
Guarda invece che scienziati, che dottori, che avvocati, che folla di ministri e deputati! Pensa che in questo momento proprio mentre io sto cantando stanno seriamente lavorando!
L'uomo non può essere schiavo e se ti dicono che non puoi cantare di nuovo una canzone come Kaya, la devi ricantare. Vedi non dobbiamo correre troppo, dobbiamo lasciare sempre un certo margine così la gente ti può raggiungere.
Se non ti levi dal mio alluce finisci a cantare da castrato in qualche avanspettacolo.
È tutta colpa mia. Sono il mio peggior nemico. Il mio modo di cantare era precipitato e io con lui... È successo perché non facevo attenzione a come cantavo.
Devi seminare, non cantare.
Mio miele, ti dono corone di fiori e questo canto; il canto è per te, le corone per il tuo genio, o Crizia...
Mi piacerebbe insegnare al mondo a cantare in perfetta armonia. Specialmente a Bob Dylan.