Perché filosofeggiare dal momento in cui possiamo cantare?
La sola cosa di cui sono sicuro è la mia ignoranza.
Il successo è sempre un equivoco.
Solo grazie alla poesia troviamo la quadratura del cerchio.
Se Dio esiste, esagera.
I fessi non hanno speranze. Non ne hanno bisogno. Per il fatto di essere fessi, tutto appare loro semplice.
Cantare è più che ricordare, più che vivere, più che sognare.
Guarda invece che scienziati, che dottori, che avvocati, che folla di ministri e deputati! Pensa che in questo momento proprio mentre io sto cantando stanno seriamente lavorando!
In fondo mi chiedo se il vero movimento del mondo non sia proprio il canto.
A volte scrivo note che ho difficoltà a cantare.
I fans sono quelli che ti danno la voglia e il coraggio di salire su un aereo e andare a cantare dall'altra parte del mondo.
Non sono io a cantare il fado, è il fado che canta me.
La vita mi procura molte sofferenze. Quelli che non hanno mai provato niente, non possono cantare.
Sono venuto al mondo cantando, dopo la prima sberla ricevuta dal dottore.
È talmente stonato che quando canta la pioggia ritorna nelle nuvole.
Se la musica è cantare bei motivetti che dicono poco, io non lo so fare.