Perché filosofare quando si può cantare?
Il successo è sempre un equivoco.
La cosa più difficile nella vita? Essere sé stessi. E avere carattere a sufficienza per restarlo.
L'informazione è cresciuta più velocemente della cultura. In questo senso la propaganda ha più chance di prima.
Quando si ha un Dio, si ha sempre una risorsa. Io non ne ho.
I fessi non hanno speranze. Non ne hanno bisogno. Per il fatto di essere fessi, tutto appare loro semplice.
Se canti solo con la voce, prima o poi dovrai tacere. Canta con il cuore, affinché tu non debba mai tacere.
Cantare è più che ricordare, più che vivere, più che sognare.
Quando si è nella merda fino al collo, non resta che cantare.
Voglio cantare cose semplici per vite semplici di persone semplici.
Vivi una vita, hai una famiglia, canti le tue canzoni. Non ci pensi a tutte queste cose, le fai e basta. Poi, un giorno, tutto ciò assume un senso per te.
Cantare in una band era fondamentale per la mia carriera, per imparare, una sorta di scuola di corsa campestre dove imparavi tutto sulla collaborazione, sull'amicizia e su come condividere i momenti difficili.
Se una cosa non è degna di essere detta, cantala.
Dio, sto cantando proprio come Bob Dylan! Devo avere un pesce in bocca.
Se voleva far cantare gli strumenti con voce speciale, unica e non ripetibile nei secoli, doveva tagliare il legname quando cantava.
Ho ricevuto diverse proposte in proposito e offerte di candidature politiche, ma il mio ruolo è quello di cantare.