L'aforisma di Woody Allen esplora la contrapposizione tra due stati emotivi profondamente diversi: il dolore intimo provocato dalla perdita attraverso la morte, che richiederebbe un approccio solenne ed estremamente personale, e l'attività creativa della composizione musicale. Allen suggerisce qui una riflessione sulla natura dell'espressione artistica in rapporto alla sofferenza individuale: mentre ciascuna di queste attività richiederebbe tutta la nostra attenzione ed energia emotive, è difficile immaginare come possano coesistere simultaneamente. Questa frasatura mette a nudo una verità universale sulle difficoltà dell'umanità nel gestire contemporaneamente situazioni che presentano profonde contraddizioni e tensioni interne.