Il potere specula sull'ignoranza dei cittadini.— Milena Gabanelli
Il potere specula sull'ignoranza dei cittadini.
Un cattivo politico nominerà un pessimo dirigente della pubblica amministrazione, che a sua volta si contornerà di pessimi collaboratori e questo è un terribile effetto a cascata.
Il giornalismo è un mestiere che amo, quindi anche i sacrifici mi sembrano tollerabili.
La vita sarebbe tristissima senza il vino o le patatine fritte, ma se me li proponi a colazione, pranzo e cena mi ritrovo a 20 anni con il fegato a pezzi.
Una società si risana con dei modelli e con il rispetto delle regole. Da noi manca sia l'uno che l'altro.
Chi ostenta, con aria di superiorità, la propria ignoranza di cose, norme e forme, lasciando ad intendere che ciò assicuri una fine sensibilità, è quasi sempre un cuore ottuso e arido, incapace di interessarsi al mondo e agli altri.
L'ignoranza è più vicino alla verità del pregiudizio.
Crassa pigrizia quella per cui si chiama Dio tutto ciò che non si riesce a spiegare. Dio sarebbe la somma della nostra ignoranza?
Un uomo che crede che tutto può essere spiegato dalla scienza è altrettanto ignorante come qualcuno che crede che tutto può essere spiegato dalla religione.
La nostra ignoranza si estende a mondi sempre più lontani.
La religione è il più solido puntello del capitalismo e dello Stato, i due tiranni del popolo. Ed è anche il più temibile alleato dell'ignoranza e del male.
L'ignoranza è la madre delle tradizioni.
Studiare insieme mi ha fatto capire che si cresce se si cresce insieme, ci si realizza se ci si realizza insieme, che si è davvero liberi, liberi dall'ignoranza, liberi dal bisogno, liberi dalla violenza, se liberi lo sono anche gli altri.
Il più delle volte l'ignoranza può essere vinta: noi non sappiamo perché non vogliamo sapere.
Di tutte le bestie selvagge, l'ignoranza è la più difficile da trattare.