Ciò che gli uomini vogliono realmente non è la conoscenza, ma la certezza.
L'inveterata consuetudine di basare le convinzioni sull'evidenza e di dare ad esse soltanto quel grado di certezza che l'evidenza garantisce, sarebbe un rimedio, se divenisse generale, per tutti i mali che affliggono il mondo.
La mente è una macchina strana che può combinare nei modi più vari e sorprendenti i materiali che le vengono offerti, ma senza materiali dal mondo esterno è impotente.
La modestia è considerata una virtù, ma io, per parte mia, dubito che, nelle sue espressioni estreme, essa meriti d'essere considerata tale.
Nell'uomo c'è il desiderio di credere in Dio per bisogno di sicurezza e di protezione.
La storia ci presenta persone ben più sagge di Cristo; citerò soltanto Buddha e Socrate, che, sotto questo aspetto, mi appaiono molto superiori.
La ricompensa per chi adempie ad un dovere è la capacità di adempierne un altro.
Ho poche certezze. E nessuna incrollabile.
Come non cadere in ginocchio davanti l'altare della certezza.
Un malfattore può avere la fortuna di rimanere nascosto; ma non ne ha mai la certezza.
Se c'è una cosa di cui sono sicuro è che questo mondo non basta, e se non c'è altro se lo possono riprendere indietro tutto intero.
L'occhio vede tutto. Salvo sé stesso.
Il problema centrale della nostra epoca è come poter agire risolutamente in assenza di certezza.
Riconosco per mio solo ciò che ho scritto con inchiostro simpatico.
L'io esiste anche se non riuscite ad identificarlo.