L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano.— Blaise Pascal
L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano.
La principale malattia dell'uomo è la curiosità irrequieta delle cose che non può sapere.
Il cielo è una sfera infinita il cui centro è ovunque e la circonferenza in nessun posto.
Se la nostra condizione fosse veramente felice, non ci sarebbe bisogno di fare di tutto per non pensarci.
Tutte le nostre miserie derivano per lo più dal fatto che non siamo capaci di restare seduti tranquillamente soli in una stanza.
L'uomo non è né angelo né bestia, e disgrazia vuole che chi vuol fare l'angelo fa la bestia.
Nessun capo terrà mai un impiegato che ha sempre ragione.
La ragione ci ha raramente delusi perché è stata raramente sperimentata.
Colui che non vuole ragionare è un fanatico, colui che non sa ragionare è un pazzo e colui che non osa ragionare è uno schiavo.
L'amore e la ragione sono due viaggiatori che non abitano mai insieme nello stesso albergo: quando uno arriva, l'altro parte.
La nostra ragione ci rende qualche volta infelici come le nostre passioni; e si può dire che l'uomo, quando si trova in queste condizioni, è un malato avvelenato dal suo stesso medico.
La scialba ragione separa l'infinito da noi...
Non sarà mai possibile, attraverso la ragione pura, arrivare a qualche verità assoluta.
La stragrande maggioranza degli esseri umani non sono interessati alla ragione o soddisfatti di ciò che insegna.
Passare dai fantasmi della fede agli spettri della ragione è solamente un cambiare di cella.
Aver ragione troppo presto equivale ad aver torto.