Io abito in un paesino talmente piccolo che ha una sola pagina gialla.
Mio zio è morto in un sottomarino, era abituato a dormire colla finestra aperta.
Non credevo che le stelle cadessero il 10 di Agosto finché una m'ha colpito.
Appartamento vicino a Venezia a Murano: tutto in vetro con porte a soffietto.
L'Inter è una squadra con tutti stranieri, l'unico italiano è nero.
Mia cugina è andata a cavallo nuda e poi ha fatto il purè perché si è schiacciata la patata.
Verdi giardinetti, chiare piazzole, fonte verdognola dove l'acqua sogna, dove l'acqua muta finisce sulla pietra. Le foglie d'un verde vizzo, quasi nere dell'acacia, il vento di settembre le bacia, e alcune si porta via gialle, secche, giocando, tra la bianca polvere della terra.
Seguo la natura senza poterla afferrare; questo fiume scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente.
La regola è questa: se è gialla resta a galla, se è marrone tiri lo sciacquone.
Almeno la metà dei racconti gialli pubblicati, vìola la regola che la soluzione, una volta svelata, deve sembrare inevitabile.
Sono una macchina veloce che vuole solo correre. Sono le foglie ingiallite dall'autunno. Sono la brezza nel bosco. Sono il primo giorno d'estate. Eppure sono la neve che cade.
Sole giallo, continua a bruciare, terra selvaggia e saggia, continua a girare.
Questo è il club di Teddy KGB. Non lo trovate sulle pagine gialle.
Yeah! Tutta gialla! Sembri un piccolo pollo, una palla di pelle di pollo!
Buonanotte all'Italia deve un po' riposare tanto a fare la guardia c'è un bel pezzo di mare, c'è il muschio ingiallito dentro questo presepio che non viene cambiato, che non viene smontato e zanzare vampiri che la succhiano lì se lo pompano in pancia un bel sangue così.
C'era un cartello giallo con una scritta nera diceva: "Addio bocca di rosa con te se ne parte la primavera".