Io abito in un paesino talmente piccolo che ha una sola pagina gialla.— Bruno Arena
Io abito in un paesino talmente piccolo che ha una sola pagina gialla.
Appartamento vicino a Venezia a Murano: tutto in vetro con porte a soffietto.
Mia cugina è andata a cavallo nuda e poi ha fatto il purè perché si è schiacciata la patata.
Il cane che mangia la suocera è veramente fedele.
Non credevo che le stelle cadessero il 10 di Agosto finché una m'ha colpito.
Mi premiò per un successo nei kart e mi emozionai. Ricordo soprattutto l'acqua che presi con mio papà per andare a vederlo a una chicane di Hockenheim: passò con una Benetton gialla e non si vedeva niente; andava piano, però fu un momento speciale.
Leggere le pagine dei quotidiani siciliani è, purtroppo spesso, assai più appassionante di un romanzo giallo.
Credetemi, ne so qualcosa di intolleranza razziale. A undici anni fui chiamato "sporco italiano" a casa mia, nel New Jersey. L'abbiamo fatto tutti. Tutti abbiamo usato la parola negro, ebreo, giallo e così via. Basta, ragazzi. Tornate a scuola.
Per cosa vale la pena vivere? Non lo so, se lo sapessi ve lo rivelerei. Anzi: direi per il tai chi, per una chitarra Fender, una Harley Davidson e un Porsche gialla.
L'ebraismo poteva racchiudersi in una parola sola: isolamento. Quando non li racchiudevano in un ghetto, gli ebrei se ne creavano uno di loro volontà; quando non li costringevano a portare il segno giallo, si vestivano in un modo che ai loro vicini sembrava stravagante.
Almeno la metà dei racconti gialli pubblicati, vìola la regola che la soluzione, una volta svelata, deve sembrare inevitabile.
Mi sono appassionata al giallo seguendo le vicende di cronaca giudiziaria e rendendomi conto che il grande romanzo della vita scorre nel noir, che racchiude tutte le passioni umane: i rancori, le gelosie, le vendette, gli amori.
È tutto giallo: l'arbitro è vestito di giallo, ha tirato fuori un cartellino giallo e siccome non si sa perché, questo è un giallo.
E mi accorgo dello sguardo abituato a guardar giù mi ricorda il suo dialetto che nessuno parla più ed il giallo dura poco terrorizza chi ha il bastone e nervoso il mondo suona il clacson: signora, si muove...? si muove?
Questa vecchia gatta dal pelo grigio Coperta di tigna ha i denti gialli Ma la sua zampa possiede ancora unghie aguzze È una gatta di razza.