Non sarete puniti per la vostra rabbia, ma dalla vostra rabbia!— Buddha
Non sarete puniti per la vostra rabbia, ma dalla vostra rabbia!
Dal piacere nasce il dolore, dal piacere nasce il timore: per chi è libero dal piacere non esiste dolore: di cosa dovrebbe aver timore?
Nessuna cosa vivente deve essere uccisa, non il più piccolo animale o insetto, perché ogni vita è sacra.
Noi siamo forgiati dai nostri pensieri; noi diventiamo ciò che pensiamo. Quando la mente è pura la gioia arriva come un'ombra che non ci lascia più.
Beati i pacifici che, evitando malizia, orgoglio e ipocrisia, praticano la compassione, l'umiltà e l'amore.
Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi.
Sappiate questo, miei diletti fratelli. Ogni uomo dev'essere pronto a udire, lento a parlare, lento all'ira; poiché l'ira dell'uomo non opera la giustizia di Dio.
La rabbia e la violenza non possono costruire una nazione. Ci stiamo sforzando di procedere in un modo e verso un risultato che garantirà che tutte le nostre persone, bianche e nere, emergano come vincitori.
Ciò che inizia in rabbia finisce in vergogna.
Non ho mai conosciuto uno che non valesse un fico secco e che non fosse irascibile.
Di solito gli uomini quando sono tristi non fanno niente: si limitano a piangere sulla propria situazione. Ma quando si arrabbiano, allora si danno da fare per cambiare le cose.
Non è l'essere arrabbiati che conta, è l'essere arrabbiati per le cose giuste.
Chiunque può arrabbiarsi, questo è facile; ma arrabbiarsi con la persona giusta, e nel grado giusto, ed al momento giusto, e per lo scopo giusto, e nel modo giusto: questo non è nelle possibilità di chiunque e non è facile.
Ma il tempo, il tempo, chi me lo rende? Chi mi da indietro quelle stagioni di vetro e sabbia, chi mi riprende, la rabbia, il gesto, donne e canzoni? Gli amici persi, i libri mangiati, la gioia piana degli appetiti, l'arsura sana degli assetati, la fede cieca in poveri miti?
La vista di qualità preminenti di solito provoca la rabbia di chi non vale niente.
Contro le cose non conviene adirarsi, giacché esse non se ne curano affatto.