L'uomo di poco sapere invecchia come un bove. Crescono le sue carni, ma non cresce la saggezza.— Buddha
L'uomo di poco sapere invecchia come un bove. Crescono le sue carni, ma non cresce la saggezza.
Non c'è meditazione senza saggezza, e non c'è saggezza senza meditazione. Quando un uomo ha meditato ed è saggio, allora è davvero vicino al Nirvana.
Il viaggiatore, se non incontra a tenergli compagnia uno migliore di lui o simile a lui, proceda decisamente da solo: con lo stolto non vi è compagnia.
Un'unica cosa insegno: la sofferenza e la distruzione della sofferenza.
Nessun altro piacere è più grande della pace.
La fiducia è il miglior parente.
Sapere dove andare e sapere come andarci sono due processi mentali diversi, che molto raramente si combinano nella stessa persona.
La cosa più dura: tornare sempre a scoprire ciò che già si sa.
Alcuni sono ancora convinti che sapere equivalga a potere.
Se una cosa è così complicata da non poter essere spiegata in dieci secondi, allora non vale la pena di saperla.
Se l'individuo non può sapere niente, perché tutti insieme ne saprebbero di più?
Un pò di sapere è pericoloso: bevi a fondo dalla sorgente pieria, o non gustarne affatto: lì brevi sorsi inebriano il cervello, e il berne molta di nuovo lo rischiara.
Il diletto è dalla parte di quelli che sanno a metà.
Il sapere alimenta l'immaginazione, l'erudizione la sterilizza.
Sapere, a volte sconcerta e spesso sconsiglia.
Sa poco chi dice a sua moglie tutto quello che sa.