Candido Cannavò offre una profonda riflessione sulle sfumature della vita attraverso la sua affermazione. La frase suggerisce che il miracolo della vita può emergere persino in condizioni estreme, dove l'ambiente sembra ostile o privo di speranza. Questa idea invita al pensiero sulla resilienza e sul potenziale nascosto delle persone quando si trovano a fronteggiare difficoltà impreviste. Inoltre, sottolinea la bellezza intrinseca della vita stessa come qualcosa che va oltre le circostanze esterne; essa può fiorire ovunque, indipendentemente dalle condizioni apparenti di povertà o sofferenza fisica e spirituale. Questo aforisma è un invito alla contemplazione su quanto sia importante vedere la bellezza anche nei contesti più duri della vita.