I deboli non cedono mai il passo quando dovrebbero farlo.
Non v'è cosa al mondo per la quale non venga un momento decisivo, e il capolavoro della buona condotta è riconoscere e cogliere quel momento.
Ci si lascia imbrogliare più spesso per troppa diffidenza che per troppa fiducia.
Nei partiti riesce più difficile vivere con quelli che ne fanno parte, che agire contro quelli che vi sono avversi.
A un ministro si addice meno dire delle sciocchezze che farne.
Il male conferma la nostra superiorità o conforta la nostra debolezza.
L'emozione è il linguaggio attraverso cui si comunica con sincerità, mettendosi a nudo, senza timore di mostrarsi fragili e indifesi, perché la fragilità è la nostra forza, in un mondo trascinato dalla ragione verso la competizione estrema.
Dio è la speranza del forte, e non la scusa del vile. Noi siamo tutti impastati di debolezze e di errori: perdonarci reciprocamente le nostre balordaggini è la prima legge di natura.
Io vi mando come pecore in mezzo ai lupi. Quindi siate scaltri come serpenti e innocenti come colombe.
Anche il debole vince il forte nelle cose giuste.
Il coraggio non deve dare diritti per soperchiare il debole.
L'impazienza - non importa quale - è sempre segno di debolezza.
L'amore non ti rendeva più debole: ti rendeva più forte di chiunque io avessi mai conosciuto.
Una società di pecore deve col tempo generare un governo di lupi.
È importante capire che l'attuale russomania non è che un sintomo del generale indebolimento della tradizione liberale in Occidente.