Nei partiti riesce più difficile vivere con quelli che ne fanno parte, che agire contro quelli che vi sono avversi.
I deboli non cedono mai il passo quando dovrebbero farlo.
Ci si lascia imbrogliare più spesso per troppa diffidenza che per troppa fiducia.
A un ministro si addice meno dire delle sciocchezze che farne.
In fatto di calunnie, tutto quello che non nuoce serve a chi è calunniato.
In politica, se vuoi che qualcosa venga detto, chiedi ad un uomo. Se vuoi che qualcosa venga fatto, chiedi ad una donna.
In politica i sistemi sono più pericolosi che in filosofia. Quando l'immaginazione di un filosofo prende la direzione sbagliata, i suoi errori danneggiano soltanto lui; quando è l'immaginazione di un politico a deviare, i suoi errori sono una sventura per molti uomini.
Quando una verità è chiara, è impossibile che ne nascano partiti e fazioni.
La politica è stata definita la seconda più antica professione del mondo. Certe volte invece trovo che assomiglia molto di più alla prima.
Il comunismo, che è la Rivoluzione stessa, deve stare attento a non prendere l'aspetto dell'utopia e a non separarsi mai dalla politica.
La politica è l'arte del possibile. Tutta la vita è politica.
Fondamentalmente sono un democratico progressista. Io sono per una totale, onesta democrazia e credo perfino nel sistema politico americano.
Il futuro esige una visione umanista dell'economia e una politica che realizzi sempre più e meglio la partecipazione della gente, eviti gli élitarismi e sradichi la povertà. Che nessuno sia privo del necessario e che a tutti sia assicurata dignità, fratellanza e solidarietà.
Molti preti si danno alla politica. Tanto i voti li hanno già presi.
Il passato, il futuro. Ci sono momenti nella storia in cui la rinuncia al coraggio di progettare il nuovo apre la strada a chi guida la rabbia verso approdi sconosciuti. La sinistra non può avere paura del futuro, né nostalgia del passato.
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