L'adulazione è una minestra che piace a tutti.— Carlo Goldoni
L'adulazione è una minestra che piace a tutti.
Val più il dormir quieto, senza affanni di cuore, di tutti i divertimenti del mondo.
Le bugie sono per natura così feconde, che una ne suole partorir cento.
Dove non vi è stima non vi può essere amore.
È purtroppo vero, chi vuol figurare nel mondo, conviene che faccia quello che fanno gli altri.
Pur troppo per qualche tempo l'arte nostra si è avvilita a segno di mendicar dalla musica i suffragi per tirar la gente al teatro.
Si chiama adulatore colui che dice, senza pensarle, le cose che l'adulato pensa di sé stesso senza dirle.
Per un uomo di gusto, l'ostacolo più grave consiste nel fatto di occupare una posizione preminente, che implica ineluttabilmente il rischio dell'adulazione e della menzogna.
L'adulazione è il cibo degli sciocchi; tuttavia, di tanto in tanto, gli uomini d'ingegno condiscendono ad assaggiarne un po'.
Finché il re è sano e salvo, tutti la pensano in egual maniera, ma, perduto il re, il patto è infranto.
Il mondo non è stato mai felice da quando la bassa adulazione fu chiamata complimento.
L'adulatore è colui che dice senza pensarle le cose medesime che l'adulato pensa di sé senza avere il coraggio di dirle.
Cogli alberi possono ingannarsi gli unicorni, cogli specchietti gli orsi, con le buche per terra gli elefanti, con le reti i leoni, mentre gli uomini basta, a ingannarli, un po' d'adulazione.
Nei rapporti migliori, anche i più amichevoli, i più semplici, l'adulazione e la lode sono altrettanto necessari del grasso alle ruote perché girino.
Uomo su cui possa l'adulazione, è uomo senza difesa.