Il nevrotico crede di poter star bene una volta guarito. In ciò consiste la sua nevrosi.— Carlo Gragnani
Il nevrotico crede di poter star bene una volta guarito. In ciò consiste la sua nevrosi.
Le sale d'attesa degli ospedali non indicano prudentemente che cosa dobbiamo attenderci.
Il più grande sforzo della teologia è stato sempre quello di scagionare Dio.
La paura si vince non col coraggio ma con una paura più grande. Tutti gli eroi ne fanno esperienza.
Un ideale nella vita è indispensabile. Ci vuole una fede, uno scopo. Così si dice. È un modo di alludere all'orrore che si prova davanti al puro fatto di esistere.
Sperare soltanto nelle certezze; è più sicuro.
I nevrotici pensano al passato con risentimento, e al futuro con timore; il presente, semplicemente, non esiste.
Il nevrotico anela toccare il fondo, così almeno non avrà più nulla di cui preoccuparsi.
Il nevrotico si isola dalla realtà perché la trova nel suo insieme o in una sua parte insopportabile.
Ogni dispiacere nevrotico ha questa natura: è un piacere che non può essere avvertito come tale.
I nevrotici si aspettano che voi vi ricordiate di tutto quello che vi dicono, e molto di ciò che non fanno.
Non c'è adulto che, esaminato bene, non sia nevrotico.
La sofferenza che la nevrosi comporta è proprio ciò che rende preziosa la malattia per la tendenza masochistica.
Ho una nevrosi classica e ciò dà molta sicurezza al mio analista.
Le nevrosi che causano le "regressioni" più terribili e incurabili sono dovute proprio a questo sentimento primo, di non essere accolti nel mondo con amore.
La nevrosi moderna è cominciata con le scoperte di Copernico.