La nevrosi è qualche cosa di circoscritto al pube.— Alda Merini
La nevrosi è qualche cosa di circoscritto al pube.
Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.
Tutti gli innamorati sono in Dio.
Il vero poeta non deve avere parenti.
Cos'è un amico? un ammasso di carne con dentro un filo d'anima che ti guarda con mille occhi e ti senti perseguitato. Non è amore soltanto, è uno che ha capito che il vero nemico dell'uomo è la vita e la vuole strangolare, e uccide anche te, per confusione d'amore.
Si va in manicomio per imparare a morire.
Il nevrotico ha una visione perfetta da un occhio, ma non ricorda quale.
Il nevrotico anela toccare il fondo, così almeno non avrà più nulla di cui preoccuparsi.
Né il medico né il paziente devono cullarsi nella speranza che l'analisi da sola basti ad eliminare la nevrosi. Sarebbe un inganno e un'illusione. In fin dei conti è sempre il fattore morale che opera la scelta tra malattia e salute.
I nevrotici si lamentano della loro malattia ma la sfruttano a volontà, e se la si vuole togliere loro la difendono con le unghie e con i denti.
La nevrosi non rinnega la realtà e semplicemente di essa non vuole sapere nulla; la psicosi invece rinnega la realtà e cerca di rimpiazzarla.
Nevrotico: uno che può andare dal basso verso l'alto, e viceversa, senza mai toccare il mezzo.
Tutte le cose più grandi che conosciamo ci sono venute dai nevrotici. Sono loro e solo loro che hanno fondato religioni e hanno creato magnifiche opere d'arte. Mai il mondo sarà conscio di quanto deve loro, e nemmeno di quanto essi abbiano sofferto per poter elargire i loro doni.
La nevrosi è caratterizzata dal porre la realtà psichica al di sopra della realtà effettiva, di reagire a pensieri con la stessa serietà con cui gli uomini normali reagiscono soltanto di fronte alla realtà.
L'accettazione della nevrosi universale risparmia il compito di formarsi una nevrosi personale.
I nevrotici pensano al passato con risentimento, e al futuro con timore; il presente, semplicemente, non esiste.