La creatività è una droga con cui non posso vivere senza.— Cecil B. De Mille
La creatività è una droga con cui non posso vivere senza.
La persona che fa della propria vita un successo è quella che vede con fermezza il suo obiettivo e mira ad esso con determinazione. Quella è la dedizione.
La creatività del cervello dell'Homo Sapiens si esprime elaborando congegni meccanici semplici e perfetti, così rispondenti allo scopo da non richiedere modifiche, o congegni più rozzi e imperfetti che, per la loro stessa imperfezione, si prestano a essere ristrutturati.
La mia teoria sulla creatività è che più denaro si ha, più si è creativi.
La rabbia è il combustibile della mia creatività: quando la stupidità raggiunge un volume troppo alto, mi monta dentro.
Chi possiede il dono della creatività, possiede qualcosa di cui non sempre è padrone, qualcosa che qualche volta, stranamente, decide e lavora per se stesso.
Ogni mia giornata, senza presunzione, è invidiabile. Libertà, creatività, passione, soddisfazione fanno parte di ogni giorno che trascorro. Mi confronto sempre con me stesso, pensando al futuro.
L'atto della creazione è una sorta di rituale. Le origini dell'arte e dell'umanità giacciono nascoste in questa misteriosa creazione. La creatività umana riconferma e mistifica la potenza della vita.
Il mio lavoro è creativo e in cucina la maggior parte della mia creatività è teorica.
Bisogna avere ancora un caos dentro di sé per partorire una stella danzante.
La creatività non si trasmette. Ma ognuno, incontrando l'occasione di poterla sperimentare, può accendersene.
Ogni bambino ha in sè lo spirito della creazione. La spazzatura della vita soffoca spesso tale spirito attraverso le piaghe e la miseria dell'anima.