L'arte è la creazione di una magia suggestiva che accoglie insieme l'oggetto e il soggetto.
Non disprezzate la sensibilità di nessuno. La sensibilità di ognuno è il suo genio.
Dopo un'orgia ci si sente sempre più soli, più abbandonati.
Il piacere di stare nella folla è una misteriosa espressione del godimento della moltiplicazione del numero.
Il pubblico rispetto al genio è un orologio che ritarda.
L'inclinazione frenetica dell'uomo per tutte le sostanze, salutari o rischiose, che esaltano la sua personalità, testimonia della sua grandezza. Perché aspira sempre a riaccendere le proprie speranze e a elevarsi verso l'infinito. Ma bisogna vedere i risultati.
Con l'età, l'arte e la vita si fondono in una cosa sola.
L'arte è un appello al quale troppi rispondono senza essere stati chiamati.
L'opera d'arte deve signoreggiare lo spettatore. Non sta allo spettatore signoreggiare l'opera d'arte.
Se è arte non può essere popolare e se è popolare non può essere arte.
L'arte non riproduce il visibile; piuttosto, crea il visibile.
Un'opera d'Arte è punto di arrivo: nessuno potrà mai migliorare la Pietà di Michelangelo. Essa è una realtà legata totalmente al suo autore. Una scoperta scientifica è invece sempre migliorabile.
L'arte comincia là dove l'imitazione finisce.
Quando si parla o scrive, la vera arte consiste nel nascondere l'arte.
Lo scopo dell'arte non è la semplice verità ma la complicata bellezza. L'arte è in fondo una forma di esagerazione delle cose, e la selezione di queste medesime cose, che ne è l'anima, non è altro che una forma intensificata dell'enfasi.
L'arte è un bisogno di distruggersi e di sparpagliarsi, grande inaffiatoio di eroismo che inonda il mondo.
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