Maledetti, trafitti dalla passione, l'Amore ci sopravvive e l'Arte ci rende immortali.— Goethe
Maledetti, trafitti dalla passione, l'Amore ci sopravvive e l'Arte ci rende immortali.
Se un uomo pensa al suo stato fisico o morale, quasi sempre scopre che è malato.
Il mondo è così divinamente organizzato che ciascuno di noi, nel nostro tempo e nel nostro luogo, è in equilibrio con ogni altra cosa.
È così piacevole occuparsi di qualcosa che si conosce solo a metà, che non si dovrebbe biasimare il dilettante alle prese con un'arte che non imparerà mai, né dovrebbe essere lecito criticare l'artista che abbia voglia di sconfinare dalla sua arte in un terreno contiguo.
La personalità è la felicità più alta.
Tra tutti i ladri i fessi sono i peggiori: vi derubano del tempo e della pazienza.
L'arte deve proclamare imponenza e bellezza e quindi rappresentare purezza e benessere.
Adagio, umilmente, esprimere, tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione dell'anima, un'immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l'arte.
L'arte è un appello al quale troppi rispondono senza essere stati chiamati.
L'arte è un'attività umana il cui fine è la trasmissione ad altri dei più eletti e migliori sentimenti a cui gli uomini abbiano saputo assurgere.
Quelli che fanno un affare dell'arte sono per lo più impostori.
Le lettere e le arti, pur che rappresentino le cose reali cui c'intendiamo, trastulli permessi.
O si è un'opera d'arte o la si indossa.
Lo schizzo mette l'anima dell'artista molto più a nudo che l'opera d'arte.
Gli artefici trattano delle cose dell'arte loro.
Il fatto che un uomo possa essere un avvelenatore, non invalida per niente il valore della sua prosa. L'arte non si basa sulle virtù domestiche.