Il progresso, la più ingegnosa e più crudele tortura dell'umanità.— Charles Baudelaire
Il progresso, la più ingegnosa e più crudele tortura dell'umanità.
Il vino e l'uomo mi fanno pensare a due lottatori tra loro amici, che si combattono senza tregua, e continuamente rifanno la pace. Il vinto abbraccia sempre il vincitore.
Il colpo di fulmine è pigrizia dell'intelligenza, un errore che non si è avuto il coraggio o la possibilità di riconoscere al momento di commetterlo.
Non disprezzate la sensibilità di alcuno. La sensibilità di ogni uomo è il suo genio.
Per il commerciante, anche l'onestà è una speculazione di denaro.
Bisogna lavorare, se non per gusto, almeno per disperazione. Infatti, tutto ben considerato, lavorare è meno noioso che divertirsi.
Il progresso ha i suoi svantaggi; di tanto in tanto esplode.
L'obiettivo sottinteso del "progresso" è, non esattamente, forse, il cervello sotto spirito, ma comunque un orribile abisso subumano di mollezza e inettitudine.
Ogni progresso è basato sull'universale desiderio, innato in ogni organismo, di vivere meglio di quanto consentano le sue entrate.
Credere al progresso non significa credere che un progresso ci sia già stato.
La nostra miserabile specie è fatta in modo tale che quelli che camminano sulle vie battute gettano sempre pietre contro quelli che insegnano vie nuove.
Invece di grandi aspettative di sogni d'oro, il "progresso" evoca un'insonnia piena di incubi di "essere lasciati indietro", di perdere il treno, o di cadere dal finestrino di un veicolo che accelera in fretta.
Anche il progresso, divenuto vecchio e saggio, votò contro.
Ogni progresso è dovuto agli scontenti. Le persone contente non desiderano alcun cambiamento.
Abbiate fiducia nel progresso: ha sempre ragione anche quando ha torto.