Tutti gli scrittori sono dei poveri idioti. È per questo che scrivono.
L'amore si rinsecchisce, pensai tornando verso il bagno, anche più velocemente dello sperma.
Quando un uomo indossa quella divisa diviene il tutore stipendiato dell'ordine vigente. è pagato per far sì che nulla cambi. se a te va bene come stanno le cose, allora tutti i poliziotti sono buoni. se invece non ti piace come stanno le cose, allora per te sono tutti cattivi.
"È di quello che siamo fatti noi?" "Soprattutto di quello." "Di cosa soprattutto?" "Soprattutto di sangue, ossa e dolore."
Sulla via per l'inferno c'è sempre un sacco di gente, ma è comunque una via che si percorre in solitudine.
Sarei dovuto diventare un grande filosofo, avrei detto a tutti quanto eravamo sciocchi, a stare in giro a fare andare l'aria dentro e fuori dai polmoni.
Il solo ingegno non può fare uno scrittore. Vi dev'essere un uomo dietro il libro.
L'autore ragionevole non scrive per nessun'altra posterità che per la propria, cioè per la propria vecchiaia, per potere anche allora provar diletto di sé.
Uno scrittore professionista è un dilettante che non ha mollato.
La cosa peggiore che può accadere a uno scrittore è non essere maturo per le sue stesse idee.
Lo scrittore deve darsi intero, soltanto a traiettoria conclusa si potrà giudicare in che punto di essa si è messo meglio a fuoco.
I veri grandi scrittori sono quelli il cui pensiero occupa tutti gli angoli e le pieghe del loro stile.
Quando uno scrittore parla a proprio nome dice ciò che pensa e in cui crede, afferma che la vita è un bene di cui ringraziare Dio o un male da deprecare; in ogni caso, condivide e sottoscrive la sua pagina.
Un vero scrittore non scrive in una lingua appresa da adulto, ma nella lingua che conosce sin dall'infanzia.
Molti scrittori hanno necessità di ferite, ciascuna fisica o spirituale.
Conosciuti bisogna diventare. E se uno scrittore resta abbastanza a lungo uno sconosciuto, di solito c'è una buona ragione.