Le uniche persone che conoscono la pietà sono quelle che ne hanno bisogno.
Inizi a salvare il mondo col salvare una persona alla volta; tutto il resto è grandioso romanticismo o politica.
Mentre aspettavo ammazzai quattro mosche. Accidenti, la morte era dappertutto. Uomini, uccelli, belve, rettili, roditori, insetti, pesci, nessuno aveva la minima probabilità di sfuggirle. Li sistemava tutti. Non sapevo che cosa fare, al riguardo. Mi venne la depressione.
Trovai l'ultimo bicchiere di vino mescolato a cenere di sigaro e tristezza.
Se succede qualcosa di brutto si beve per dimenticare; se succede qualcosa di bello si beve per festeggiare; e se non succede niente si beve per far succedere qualcosa.
Ovunque tutti sbraitano dignità, rappresentanza, ma le loro menti e le loro anime sono fango e merda, e come si fa a dare dignità alla merda?
Coltiva la pietà, non chiuder fuori l'angelo.
La pietà è un articolo di lusso che la natura nella sua saggezza consente solo all'umanità.
Non bisogna avere pietà con chi prospera sull'offesa fatta agli offesi... dagli schiavisti moderni che offendono legalitariamente perché pensano che così va il mondo, o stai sopra o stai sotto.
Anche la bestia più feroce conosce un minimo di pietà. Ma io non ne conosco, perciò non sono una bestia.
Certo non la pietà, non l'umiltà, non l'ingenuità, non la debolezza possono salvarci, ma forse il disporsi con orrore a povere, sconfitte e disperate cose come queste.
La pietà non è naturale all'uomo: i bambini e i selvaggi sono sempre crudeli. La pietà viene acquisita e migliorata tramite l'esercizio della ragione.
Qui non insegniamo ad avere pietà, la pietà è dei deboli. Qui, per le strade, in combattimento, l'uomo che avete di fronte è un nemico; non merita alcuna pietà.
Io sto dalla parte della pietà. E' l'unico fronte per cui valga la pena di combattere.
Possiamo provare disagio vedendo una creatura che soffre, senza provare pietà: ma non abbiamo pietà a meno che desideriamo soccorrerla.