Lealtà e comunicazione sono sempre ricompensate nello sport.— Cheech Marin
Lealtà e comunicazione sono sempre ricompensate nello sport.
Sei un atleta, non un seduttore. Non devi stare lì ad ammirati, ma a gareggiare. Devi avere fame di successi, di risultati, di gloria. Lo sport non è una sfilata, è provarci per davvero con tutto te stesso.
Il fascino del tiro al bersaglio come sport dipende quasi completamente dal fatto che tu sia dalla parte giusta o sbagliata del fucile.
Ci sono delle compensazioni nel diventare vecchi. Una di queste è la realizzazione che essere sportivi non è del tutto necessario. È un grande sollievo raggiungere questo stadio della saggezza.
L'unica cosa educata da fare quando sei impegnato nello sky diving, nel parapendio, o nell'arrampicata su ghiaccio, o in qualsiasi altro sport pericoloso è quella di morire. Questo è quello che tutti intorno si aspettano.
Per ogni individuo, lo sport è una possibile fonte di miglioramento interiore.
La mia longevità sportiva è un punto d'orgoglio perché è figlia di sacrifici, fatica, allenamenti massacranti.
Un ragazzo intelligente a cui piacevano lo sport e la lettura. Che altro si può chiedere a un figlio?
La pratica sportiva è un microcosmo della vita fatto di sacrifici, applicazione nel lavoro, rispetto delle regole, successi e delusioni. Ma è soprattutto un modo sano di intendere la vita, a prescindere dai risultati che ciascuno può ottenere.
Lo sport non è sacrificio ma scelta di vita: faccio quello che sognavo da bambino.
La Formula Uno è uno sport per ricchi, in parte è vero, ma sono i poveri i veri appassionati. Con grande spirito di sacrificio molti meccanici sono diventati grandi piloti. Chi ha passione arriva comunque, certo però i ricchi hanno più chances.