Una donna può essere "troppo vestita", ma non "troppo elegante".
A trent'anni, una donna deve scegliere tra il suo didietro e il suo volto.
Il buon gusto nel vestire è qualcosa di innato, come la sensibilità del palato.
La natura ti dà la faccia che hai a vent'anni; è compito tuo meritarti quella che avrai a cinquant'anni.
La forza si costruisce sui fallimenti, non sui propri successi. Ciò che mi ha resa forte è stato nuotare sempre controcorrente.
La giovinezza, una novità. Nessuno ne parlava vent'anni fa.
La notte mi vesto di Chanel numero 5.
Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno è una delle più belle piazze d'Italia. Mi piace perché è un salotto a cielo aperto dall'eleganza straordinaria.
L'abbigliamento è, al tempo stesso, una scienza, un'arte, un'abitudine, un sentimento.
Nel corso degli anni ho imparato che ciò che è importante in un abito è la donna che lo indossa.
Descriverei l'eleganza come una serena e quieta fiducia intima.
Elegante come una berlina, scattante come un go-kart!
Una donna dovrebbe essere due cose: di classe e favolosa.
Piuttosto perdonare un brutto piede che delle brutte calze.
La stupida aspirazione all'eleganza è una delle cause principali per cui i matematici non comprendono le loro proprie operazioni; ossia: l'incomprensione e quell'aspirazione sgorgano da una sorgente comune.
L'unico modo per farsi perdonare la troppa eleganza è l'essere sempre troppo educati.
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