La TV ha grande capacità divulgativa, ma spessore minimo.— Corrado Augias
La TV ha grande capacità divulgativa, ma spessore minimo.
L'imbecillità rappresenta, ahinoi, una risorsa utile per il sistema: se non ci fossero tanti imbecilli in giro non sarebbe così facile trovare un furbone che li seduce. Ecco perché un imbecille è molto più pericoloso di un mascalzone.
I patrioti di Napoli erano grandi idealisti e cattivi politici. Tennero in piedi la loro barcollante repubblica tra illusioni smisurate e piccoli effetti, propositi arditi e mezzi deficienti: una vita che oscillò tra commedia e tragedia, finché quest'ultima, alla fine, prevalse.
Leggendo il passato si capisce meglio come siamo arrivati ad essere ciò che oggi siamo.
Il modo in cui un paese delinque è uno dei più potenti rivelatori della sua anima.
Quando si guarda qualcosa, ciò che conta, più ancora dell'oggetto guardato, è lo sguardo. È nella qualità dello sguardo, nel «pregiudizio» che contiene, che l'oggetto guardato si deforma per aderire alla personalità di chi lo osserva.
La televisione è un mezzo di intrattenimento che permette a milioni di persone di ascoltare contemporaneamente la stessa barzelletta, e rimanere egualmente sole.
Perché la gente dovrebbe uscire a pagare per vedere brutti film quando può starsene a casa a vedere pessima televisione per niente?
La televisione è più interessante delle persone. Non fosse così, dovremmo avere persone agli angoli delle nostre stanze.
La televisione è un apparecchio che ha trasformato la cerchia famigliare in un semicerchio.
La televisione è un passatempo familiare. Qualcosa come i concerti della Scuola Domenicale, con regolari iniezioni di cultura.
La televisione ha concesso a una moltitudine di individui la grazia di reputarsi intelligenti, cosa che i libri non avevano ottenuto in trenta secoli di scrittura. Ha anche prodotto una massa di dementi, operazione che i libri non erano mai riusciti a compiere.
Il contenuto di programmi e di pubblicità della televisione influenza profondamente atteggiamenti, credenze e azioni dei bambini.
La dimensione fredda della tv è anche il viso freddo, senza espressione, dei teenager.
Trovo che la televisione sia molto educativa. Ogni volta che qualcuno l'accende, vado in un'altra stanza e leggo un libro.