La mia felicità dipende dalla felicità altrui.— Dalai Lama
La mia felicità dipende dalla felicità altrui.
Giudica il tuo successo da ciò a cui devi rinunciare per poterlo ottenere.
Senza essere benevoli con se stessi non si può esserlo con gli altri. Per provare amore, tenerezza verso gli altri, per desiderare che siano felici e che non soffrano, dobbiamo innanzitutto nutrire tali sentimenti verso noi stessi.
Se sei consapevole della morte, essa non arriverà come una sorpresa, non ne sarai preoccupato. Percepirai che la morte è esattamente come cambiarsi d'abito e, di conseguenza, in quel momento riuscirai a mantenere la tranquillità mentale.
Non abbiamo altro in nostro potere che giustizia, verità, sincerità.
Ricorda che non ottenere ciò che vuoi è a volte un meraviglioso colpo di fortuna.
Le persone altruiste danno via il denaro perché sono troppo stupide o troppo pigre per spenderlo bene per se stesse.
Non c'è altro modo di vincere il male e il peccato se non con l'amore che spinge al dono della propria vita per gli altri.
L'altruismo consiste nel vivere e lasciar vivere.
Gli angeli dei nostri tempi sono tutti coloro che si interessano agli altri prima di interessarsi a se stessi.
I giovani non hanno bisogno di prediche ma di esempi di coerenza, onestà e altruismo.
Trattate le persone come se fossero ciò che dovrebbero essere e aiutatele a diventare ciò che sono capaci di essere.
Anche coloro che perseguono il proprio bene personale cercano di ammantarlo di universalità, e dichiarano: Il mio bene coincide con il bene di tutti, il mio bene non serve a me soltanto, ma a ogni altro uomo. E facendo il mio bene, mi metto al servizio dell'umanità intera.
Il benessere non verrà mai raggiunto da chi lo cerca direttamente... viene soltanto come prodotto collaterale del fornire un servizio utile.
La nostra luminosità non provenga da trucchi o effetti speciali, ma dal nostro farci prossimo di chi incontriamo ferito lungo il cammino, con amore, con tenerezza.
Senza amore di sé neppure l'amore per gli altri è possibile.