Molta carità comincia col vizio.— Daniel Defoe
Molta carità comincia col vizio.
La paura del pericolo è diecimila volte più agghiacciante del pericolo stesso: il peso dell'ansia ci pare più greve del male temuto.
Ci si sposa sempre troppo presto quando ci si piglia un cattivo marito, e non ci si sposa mai troppo tardi quando se ne piglia uno buono.
L'anima si trova nel corpo come un diamante grezzo; e deve essere lucido, o la sua lucentezza non apparirà mai.
Il migliore degli uomini non può eludere il proprio destino: i buoni muoiono presto, e i cattivi muoiono tardi.
È male sospettare che un uomo sia cattivo perché è caritatevole, e vizioso perché è buono.
È cosa iniqua non stendere la mano verso chi è caduto.
Per quanto delicatamente sia mascherata, la carità è sempre orribile; c'è un disagio, quasi un odio segreto, tra colui che dà e colui che riceve.
Una parola di carità sulla bocca di uno scettico è come un fiore tra le mascelle di un cranio.
La carità, come se non fosse già abbastanza complicata nei tempi in cui ci troviamo, desterà sempre il sospetto di essere qualcosa di morboso, sadomasochistico o chi sa che perversione. Le tendenze elevate o morali destano sempre il sospetto di essere imbrogli.
Uno dei seri ostacoli al miglioramento della nostra razza è la carità indiscriminata.
La fede, che sola giustifica il peccatore, non può mai andare separata dalla carità, alla quale si accompagna sempre.
Stupenda cosa sono i doni dell'ingegno, le ininspirazioni del genio, e la scienza; ma la dote che supera ogni altra, il pregio che tutti gli altri offusca è la carità.
Tutti i vizi sono conditi dalla superbia, si come le virtù sono condite e ricevono vita dalla carità.
La carità comincia a casa propria, e la giustizia dalla porta accanto.
La prima prova della carità, nel prete, è la povertà.