La saggezza inizia dalla fine.
Non c'è rifugio dalla confessione tranne il suicidio, e il suicidio è una confessione.
C'è sempre spazio al vertice.
Se mi venissero tolte tutte le mie forze e ricchezze, concedendomi di trattenerne una sola, conserverei la possibilità di parlare, perché con questa riconquisterei tutte le altre.
Il fallimento è causato più spesso dalla mancanza di energia che dalla mancanza di capitale.
Il sapiente non è colui che conosce gli inesistenti valori assoluti, ma colui che conosce questo relativo più utile, più conveniente e più opportuno, e lo sa attuare e fare attuare.
Accettare se stessi è saggezza; accettare gli altri può anche essere menefreghismo.
Ci sono due scopi nella vita: il primo è di ottenere ciò che vogliamo; il secondo di godercelo. Solo gli uomini più saggi riescono a compiere il secondo.
La saggezza è come una sfera di fuoco - impossibile entrarvi da nessuna parte. La saggezza è come un chiaro, fresco stagno - ci si può entrare da ogni parte.
Per scrivere aforismi occorre esperienza, saggezza. Senza aver saggiato, pesato le cose e gli uomini, non può esistere pensiero aforistico.
Ogni sofferenza è un seme di buddha, perché la sofferenza spinge i mortali a cercare la saggezza.
Conviensi adunque essere prudente, cioè savio: e a ciò essere si richiede buona memoria delle vedute cose, e buona conoscenza delle presenti, e buona provvedenza delle future.
È nella natura umana pensare in modo saggio e agire stupidamente.
Come non c'è stoltezza maggiore di una saggezza inopportuna, così non c'è maggiore imprudenza di una prudenza distruttrice.
Rendi gli uomini saggi, e con quell'operazione li renderai liberi. Le libertà civili seguono come conseguenza di ciò; nessun potere usurpato può resistere contro l'artiglieria dell'opinione.