Una delle mie passioni è il campeggio: è l'unico momento in cui riesco davvero a rilassarmi. Non ci sono cellulari, non c'è connessione wi-fi, vado a letto alle nove di sera e mi alzo alle cinque della mattina.
L'ironia è la qualità che più mi piace in una compagna. Le donne che si prendono troppo sul serio con me non hanno speranze.
Dove vai quando poi resti sola, senza ali, tu lo sai, non si vola. Io quel dì mi trovai per esempio quasi sperso in quel letto così ampio. Stalattiti sul soffitto, i miei giorni con lei, io la morte abbracciai, ho paura a dirti che per te mi svegliai.
Il mio letto non conosce freddure.
Regina ha quattro amanti e due o tremila nomi e neanche un uomo che la porti fuori un po' ma, intanto, tiene il letto pronto e il frigo pieno e ride in faccia alle comari che mugugnano.
Quando perdo sono distrutto. Mi ci vogliono settimane per riprendermi. Certe volte mi sento così debilitato che riesco appena ad alzarmi dal letto. Mi fa più male adesso di 10 anni fa. Credo che sia un bene, perché significa che ci tengo ancora.
Non basta andare a letto per diventare una star... Ci vuole di più, molto di più. Però aiuta.
L'italiano: totalitario in cucina, democratico in Parlamento, cattolico a letto, comunista in fabbrica.
È come Carosello ormai. Si va a letto dopo Vespa.
Avevo offerto un letto a quattro persone senza che fossero state invitate. Tutto in America è un enorme paravento.
Le donne sono straordinarie con la loro mania di far dormire gli altri nel modo in cui loro gli rifanno il letto.
Sono andata a letto e le stelle non c'erano più. Ho pulito per bene il vetro della finestra, ma niente da fare. Erano sparite. Era sparita Sirio e Venere e Carmilla e Altazor. E anche Mab e Zelda e Bacbuc e Dandelion e la costellazione del Tacchino e la Croce di Lennon.
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