La matematica è un gioco che segue alcune semplici regole, giocato con segni senza senso sulla carta.— David Hilbert
La matematica è un gioco che segue alcune semplici regole, giocato con segni senza senso sulla carta.
Tutti i matematici certamente condividono la convinzione che ogni problema matematico è necessariamente corrispondente a una precisa risoluzione, sentiamo fino a noi stessi il costante pianto: c'è un problema, cerca la soluzione. Puoi trovarla attraverso un pensiero puro.
L'analisi matematica è una sinfonia coerente dell'universo.
Sai, per essere un matematico non aveva abbastanza immaginazione; ma ora è diventato un poeta e se la cava davvero bene.
La fisica è decisamente troppo difficile per i fisici.
Dobbiamo sapere, sapremo.
La scienza della matematica pura, nei suoi sviluppi moderni, può aspirare a definirsi la creazione più originale dello spirito umano.
Chi enuncia delle conseguenze che non sono contenute nelle premesse, potrà fare della poesia, ma non della matematica.
La matematica è l'alfabeto con cui Dio ha scritto l'Universo.
I testi di matematica sono simili a documenti legali e spesso altrettanto divertenti da leggere.
Lo studio e l'applicazione della matematica non richiedono alcuna forza fisica. Un uomo e una donna non possono sfidarsi sul campo da tennis ma possono farlo su uno studio di numeri, dove l'unica forza necessaria è mentale.
O studianti, studiate le matematiche, e non edificate sanza fondamenti.
Non sono l'uomo più intelligente dal mondo ma credo lo stesso nella scienza e nella matematica, in particolare sono affascinato dalla fisica quantistica.
La vita matematica di un matematico è breve. È raro che si producano risultati migliori dopo i 25-30 anni. Se si è prodotto poco fino a quel momento, si continuerà a produrre poco.
La poesia non riempie la vita, non la riempie neppure la matematica, neppure l'atletica. Ma è buona norma riempire la vita di cascami, di rifiuti, di stracci, di musica (come fa il mio figlioccio), di puzzles (come fa mia moglie), piuttosto che starsene a mugugnare.
Il computer non è in grado di trasmettervi il lato emozionale della questione. Può fornirvi la matematica, ma non le sopracciglia.