Non si fa un viaggio. Il viaggio ci fa e ci disfa, il viaggio ci inventa.
Il dolore inerisce alla vita come contrappunto che dà pienezza al fervore d'esistere.
Penso che un viaggio spirituale non sia tanto un viaggio di scoperta. E' un viaggio di ri-scoperta. E' un viaggio per ritrovare la propria natura interiore, che è già lì.
I nomadi lo sanno: le mappe non servono a orientarsi, ma a sognare il viaggio nei mesi che precedono il distacco.
Le persone viaggiano verso posti lontani per osservare, affascinati, persone che normalmente ignorano a casa.
Viaggiare è fuggire il proprio demone familiare, distanziare la propria ombra, seminare il proprio doppio.
Cambiano cielo, non animo, coloro che corrono al di là del mare.
La cosa che più conta di un viaggio è non smettere di viaggiare.
Vagabondo: colui che concepisce il mondo come scenario di viaggio permanente, dove non bisogna sedersi o fermarsi.
Dalle stelle veniamo e alle stelle andiamo. La vita è solo un viaggio all'estero.
Perché viaggio?
Ho fatto l'attore per venticinque anni, sempre con la valigia in mano tra un palco teatrale e il set di un film.