Un seminario sui viaggi nel tempo si terrà due settimane fa.— Tom Antion
Un seminario sui viaggi nel tempo si terrà due settimane fa.
Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente equivale a non vivere. Ma devi tentare, perché se non hai tentato non hai mai vissuto.
Viaggiare? Per viaggiare basta esistere. Passo di giorno in giorno come di stazione in stazione, nel treno del mio corpo, o nel mio destino, affacciato sulle strade e sulle piazze, sui gesti e sui volti, sempre uguali e sempre diversi come in fondo sono i paesaggi.
A quelli che sono rimasti a casa potrete sempre mentire, tanto non amano la verità, non vogliono conoscerla, preferiscono credere che, prima o poi, anch'essi vi raggiungeranno.
Io non ho fatto grandi scoperte anche se ho esplorato più io del Grande Mare del Sud di tutti quelli che sono andati prima di me, tanto che poco resta ora da fare per avere una conoscenza approfondita di quella parte del Globo.
Felice come Ulisse chi ha varcato i mari,O chi fino alla Colchide si è spinto,Giasone, che poi tornando esperto e ricco di ragione,Il tempo che gli resta si gode fra i suoi cari!
Il passo più lungo del viaggio è quello per uscire di casa.
Non ci si rende conto quanto sia bello viaggiare, finché non si torna a casa e si posa la testa sul vecchio, caro, cuscino.
Non si va così lontano che quando non si sa dove si va.
Viaggiare deve comportare il sacrificio di un programma ordinario a favore del caso, la rinuncia del quotidiano per lo straordinario, deve essere una ristrutturazione assolutamente personale alle nostre convinzioni.
Oltre le strade sfavillanti c'era il buio, e oltre il buio il West. Dovevo andare.