Non si va così lontano che quando non si sa dove si va.
Del resto, quando si vedono sicuri, deposto ogni timore, sono molto semplici e di buona fede, e liberalissimi di tutto quel che posseggono: a chi ne lo richieggia nessuno nega ciò che ha, ché anzi essi stessi ci invitano a chiedere.
E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni.
Non si può mai attraversare l'oceano se non si ha il coraggio di perdere di vista la riva.
Viaggiare dovrebbe sempre significare vivere una esperienza, e si può avere un'esperienza preziosa soltanto in luoghi, in ambienti con i quali ci troviamo in un rapporto spirituale.
Quando si sta bene nella propria pelle, viaggiare è solo stare altrove, non è più essere lontani.
Non c'è ritorno, pensavo, questo viaggio manca di simmetria, è solo andata.
Dovunque noi siamo, è una tappa nel nostro viaggio verso qualche altro posto, e qualsiasi cosa facciamo, è solo in preparazione al fare qualcos'altro che sarà diverso.
Ho fatto l'attore per venticinque anni, sempre con la valigia in mano tra un palco teatrale e il set di un film.
L'inverno passa e i venti caldi di Maggio mi fanno desiderare di vagabondare nuovamente. Il sibilo di una locomotiva in una notte calma ha un richiamo, inesplicabile, eppure forte, come la luce che porta una falena alla distruzione.
Viaggiare è più bello che arrivare. Battersi è più bello che vincere.
Non importa quanti viaggi fai: il tuo non è ancora finito.
I viaggi sono legati al superamento delle frontiere, ma che per frontiere si devono intendere anche le frontiere della mente.
Passa così una giornata di viaggio, e non c'è bisogno d'altro per riempirla da cima a fondo: un fiume, dei cespugli, una bella testa infantile, delle tombe.