Viaggiare è nascere e morire ad ogni istante.
La ragione è l'intelligenza che fa esercizio fisico. L'immaginazione è l'intelligenza con un'erezione.
La collera può essere pazza e assurda e si può essere irritati a torto; ma si è indignati solo quando, in fondo, si ha ragione per qualche aspetto.
Il commettere delitti non toglie che si abbiano dei vizi.
Far il poema della coscienza umana, foss'anco d'un sol uomo, del più infimo fra gli uomini, sarebbe come fondere tutte le epopee in un'epopea superiore e definitiva.
La prima prova della carità, nel prete, è la povertà.
Se ripenso alla mia vita, se penso a un premio, rivedo quel viaggio. Una felicità fatta di nulla, insperata e profonda. Era come se il cielo, quel cielo grigiastro e anonimo, ci stesse risarcendo!
Non ci si rende conto quanto sia bello viaggiare, finché non si torna a casa e si posa la testa sul vecchio, caro, cuscino.
L'inutile lavoro di vedere paesi diversi.
Viaggiare è molto meglio quando sai che hai un'amabile casetta cui fare ritorno.
Questi umani sono diversi; viaggiano insieme a delle scimmie.
Il vero viaggiatore è colui che va a piedi, e anche in quel caso, sta seduto per molto tempo.
Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo.
La cosa più bella di Tokio è McDonald's. La cosa più bella di Stoccolma è McDonald's. La cosa più bella di Firenze è McDonald's. Pechino e Mosca non hanno ancora nulla di bello.
Ti stupisci come di un fatto inaudito, perché, pur avendo viaggiato a lungo e in tanti posti diversi, non ti sei scrollato di dosso la tua tristezza e il tuo malessere spirituale? Devi cambiare animo, non cielo.
Anassimandro di Mileto, discepolo di Talete, per primo ardì disegnare su una carta la terra abitata: dopo di lui Ecateo di Mileto, viaggiatore instancabile, la perfezionò sì da farne un'opera mirabile.
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