Partire è vincere una lite contro l'abitudine.— Paul Morand
Partire è vincere una lite contro l'abitudine.
L'esistenza di una donna molto carina somiglia a quella d'una lepre il giorno dell'apertura della caccia.
Leggere, scrivere, è dovere; viaggiare, è potere.
Un buon viaggiatore non dovrebbe esibirsi affermare, spiegare, ma tacere, ascoltare e comprendere.
Viaggiare è il modo più piacevole, più impraticabile è più costoso di istruirsi.
Un viaggio è una nuova vita con una nascita, uno sviluppo e una morte, che ci è offerta all'interno dell'altra. Approfittiamone.
A volte è splendido viaggiare senza tirare il freno a mano e schiantarsi in caduta libera su un desiderio che si avvera. Sopravvissuti alla paura.
Viaggiare è camminare verso l'orizzonte, incontrare l'altro, conoscere, scoprire e tornare più ricchi di quando si era iniziato il cammino.
Ogni cento metri il mondo cambia.
Ogni viaggio ti regala grandi ricordi e intense emozioni. Quando si parte si visitano posti lontani da casa, si incontrano persone diverse per cultura e stile di vita, si possono scoprire lingue differenti, abitudini curiose, tradizioni insolite; viaggiare apre la mente e l'anima.
Viaggiò col cuore in gola accanto a un passeggero insolito: l'emozione sconosciuta del ritorno.
Chi passa i mari muta il cielo, non l'anima.
L'amicizia è una presenza che non ti evita di sentirti solo ma rende il viaggio più leggero.
Nessun vascello c'è che, come un libro, possa portarci in contrade lontane.
Allontanarsi dal proprio ambiente lavorativo è, in un certo senso, allontanarsi da se stessi; e questo è spesso il vantaggio principale di viaggiare e cambiare.
Dopo ogni viaggio, in cui mi sono illuso di interessarmi di qualcosa, di capire, di arricchirmi, mi accorgo che sono affondato di un altro centimetro nelle sabbie mobili. Non bisogna muoversi.