Nella hit parade delle bugie si contendono il primato "buon giorno" e "buona sera".— Dino Basili
Nella hit parade delle bugie si contendono il primato "buon giorno" e "buona sera".
Gli sciocchi più sciocchi ritengono di dover essere molto pignoli.
Non strizzare il malumore, lascialo in pace. Si secca come un foruncolo.
Non è vero che gli uomini buoni, quando diventano cattivi, siano cattivissimi. Sono pessimi attori che recitano una parte senza conoscerla.
Con le energie che si sprecano per apparire intelligenti si potrebbero capire meglio alcune cose che sfuggono.
I giornali si dividono essenzialmente in due gruppi: quelli di partito e quelli di parte.
Le bugie sono per natura così feconde, che una ne suole partorir cento.
Dire le bugie è un difetto, e le bugie sono sempre inutili perché, prima o poi, si sa la verità e ci si guadagna solo la vergogna di averle dette.
Esistono cinque categorie di bugie, la bugia semplice, le previsioni del tempo, la statistica, la bugia diplomatica e il comunicato ufficiale.
Un bugiardo è sempre prodigo di giuramenti.
Una delle più vistose differenze fra un gatto e una bugia è che il gatto ha solo nove vite.
Ci sono bugie tanto commoventi da meritare di essere credute.
Le masse sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola.
La bugia non è soltanto una maschera della vita intima, ma anche un moltiplicatore dell'io. Se in poesia la ricerca della rima può suggerire un'immagine, se in scienza un casuale avvicinamento di parole rivelare un'idea, la bugia può essere nella vita il modo di centuplicare la nostra esistenza.
Non c'è cosa che più avvilisce l'uomo quanto la bugia, vizio brutto, vizio vile, vizio abbominevole, vizio degli schiavi, delle spie, degli infami.
Dopo tutto, una bugia cos'è? Nient'altro che la verità in maschera.