La gente e il suo bisogno di essere governata sono una gran rogna.
Sono le parole usate con noncuranza, come se non avessero davvero importanza, quelle che permettono a una verità ben custodita di farsi strada fino a uscire allo scoperto.
C'è un momento in ciascuna alba in cui la luce è come sospesa; un istante magico dove tutto può succedere. La creazione trattiene il suo respiro.
Vieni da me in cerca di consigli, ma non riesci a sopportare niente che non ti sia noto. Uhm. Allora dovremmo dirti qualcosa che già sai e farla però sembrare una novità, eh? Insomma, le solite storie, immagino.
A chiunque riesca di farsi eleggere presidente dovrebbe essere proibito di svolgere le funzioni proprie della sua carica.
Le maiuscole erano sempre il modo migliore di cavarsela con tutto ciò per cui non si aveva una buona risposta.
La gente quando non capisce inventa, e questo è molto pericoloso.
È sciocco dividere la gente in buona e cattiva. La gente è o incantevole o noiosa.
Sapeva ascoltare, e sapeva leggere. Non i libri, quelli son buoni tutti, sapeva leggere la gente. I segni che la gente si porta addosso.
Non c'è niente da fare con quello che pensa la gente, se non badarci il meno possibile.
Pochi possono dirsi: "Sono qui". La gente si cerca nel passato e si vede nel futuro.
Com'è fatta la gente! Che non può vedere un po' di bene a nessuno, e anche se non hanno bisogno di nulla invidiano il pane che si mangia e le speranze che vengono su.
L'affabilità di certa gente è assai più pericolosa della violenza di individui meno raffinati.
La gente fa così, è cattiva con quelli che perdono.
Io preferisco pensare bene della gente, perché così mi risparmio un sacco di preoccupazioni.
La maggior parte della gente non sa quel che vuole, né si cura di saperlo.