Non esiste la vecchiaia; c'è soltanto la tristezza.— Edith Wharton
Non esiste la vecchiaia; c'è soltanto la tristezza.
La felicità è un'opera d'arte. Trattatela con cura.
Ci sono un sacco di modi per sentirti depressi ma c'è solo un modo per essere a proprio agio ed è smettere di correre in cerca della felicità. Se ti metti in mente di non essere felice non c'è ragione perché tu non debba avere dei momenti discretamente buoni.
Anche l'abitudine contribuisce a far diventare vecchi; il processo mortale di fare la stessa cosa allo stesso modo alla stessa ora giorno dopo giorno, prima per trascuratezza, poi per inclinazione, e infine per codardia o inerzia.
Dopo tutto, uno conosce i propri punti deboli così bene, che è piuttosto sconvolgente vedere i critici trascurarli per inventarne degli altri.
Il mattino seguente il sole sorse su un mondo nuovo. Oddo doveva partire allo spuntar del giorno e l'alba lo sorprese alla finestra, mentre col pensiero la vedeva dispiegarsi e tuttavia non ancora del tutto visibile nell'estremo barlume delle stelle.
Sorridi anche se il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c'è la tristezza di non saper sorridere.
La tristezza paralizza o distrugge. Il dolore feconda e rende vivi.
Incominciai a capire che i dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci.
Bisogna ridere della propria tristezza come ridono gli dèi.
Che gioia, figlio mio. Ho sessantasei anni e questo grande viaggio della mia vita è arrivato alla fine. Sono al capolinea. Ma ci sono senza alcuna tristezza, anzi, quasi con un po' di divertimento.
La tristezza come inclinazione è un vizio. La tristezza bisogna meritarla.
Ciò che implica tristezza, esprime un tiranno.
Quando vide la mia tristezza lei voleva andare, ma era già scritto che quella notte avrei perso il suo amore.
Ogni passione, dal momento che implica tristezza, è cattiva in quanto tale: anche la speranza e la sicurezza.
Osservò la scena e pensò alla vita- e come regolarmente gli succedeva quando pensava alla vita, diventò malinconico. Una tristezza dolce discese in lui. Sentì quanto era vano lottare contro la sorte- era questa la saggezza che i secoli gli avevano tramandato.