Non esiste la vecchiaia; c'è soltanto la tristezza.— Edith Wharton
Non esiste la vecchiaia; c'è soltanto la tristezza.
Anche l'abitudine contribuisce a far diventare vecchi; il processo mortale di fare la stessa cosa allo stesso modo alla stessa ora giorno dopo giorno, prima per trascuratezza, poi per inclinazione, e infine per codardia o inerzia.
I puri di cuore sono benedetti perché hanno tante più cose di cui parlare.
Il mattino seguente il sole sorse su un mondo nuovo. Oddo doveva partire allo spuntar del giorno e l'alba lo sorprese alla finestra, mentre col pensiero la vedeva dispiegarsi e tuttavia non ancora del tutto visibile nell'estremo barlume delle stelle.
La felicità è un'opera d'arte. Trattatela con cura.
La tua tristezza ---se non la respingi--- ben potrebbe essere l'involucro della tua superbia. ---Ti credevi forse perfetto e impeccabile?
Triste è giungere alla casa paterna quando la folgore s'è abbattuta sulla quercia maggiore.
La tristezza come inclinazione è un vizio. La tristezza bisogna meritarla.
Non c'è tristezza che, camminando, non si attenui e lentamente si sciolga.
Quando il guerriero non si sente felice davanti al tramonto, c'è qualcosa di sbagliato.
Era così triste che sorrideva con un labbro solo.
Che gioia, figlio mio. Ho sessantasei anni e questo grande viaggio della mia vita è arrivato alla fine. Sono al capolinea. Ma ci sono senza alcuna tristezza, anzi, quasi con un po' di divertimento.
Mia soltanto è la patria della mia anima. Vi posso entrare senza passaporto e mi sento a casa; essa vede la mia tristezza e la mia solitudine ma non vi sono case: furono distrutte durante la mia infanzia, i loro inquilini volano ora nell'aria in cerca di una casa, vivono nella mia anima.
Se sei triste e stai soffrendo, dentro, nessuno capisce, nessuno ti crede; tutti pensano che sia un posa, uno strano modo di mettersi in mostra.
Domandarsi perché quando cade la tristezza in fondo al cuore come la neve non fa rumore.