Il mio pessimismo è tale che sospetto perfino la sincerità dei pessimisti.— Edmond Rostand
Il mio pessimismo è tale che sospetto perfino la sincerità dei pessimisti.
Che si tratti dell'origine della specie o della vita stessa, prevale sempre l'impressione che le forze che hanno costruito la natura siano ora scomparse da essa.
È di notte che è bello credere alla luce.
Il matrimonio semplifica la vita, ma complica la giornata.
Io parto per strappare una stella al cielo e poi, per paura del ridicolo, mi chino a raccogliere un fiore.
Il meglio non è altro che la realtà così com'è. Questo fu il pessimismo di Hegel.
La teoria critica, che è una teoria pessimistica, ha sempre seguito una regola fondamentale: attendersi il peggio, e annunciarlo francamente, ma nello stesso tempo contribuire alla realizzazione del meglio.
L'ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili. Il pessimista sa che è vero.
Se fossi pessimista non continuerei a fare quello che sto facendo.
L'ottimista proclama che viviamo nel migliore dei mondi possibili. Il pessimista teme che sia vero.
A quelli che sono pessimisti e si tormentano di continuo mi viene voglia di dire: quanto siete stupidi.
L'uomo moderno se è infelice è pessimista.
Un pessimista è uno che, quando sente profumo di fiori, si guarda in giro per vedere dov'è la bara.
Io passo per pessimista della cultura. Beh, se lo fossi davvero, io mi divertirei con i miei pesciolini e le mie oche, e non mi occuperei dei problemi dell'umanità.
Sarebbe ingiusto passare sotto silenzio la definizione misteriosa ma suggestiva data, pare, da una bambina: "Un ottimista è un uomo che vi guarda gli occhi, un pessimista un uomo che vi guarda i piedi".