È di notte che è bello credere alla luce.
Io parto per strappare una stella al cielo e poi, per paura del ridicolo, mi chino a raccogliere un fiore.
Un bacio, insomma, che cos'è mai un bacio? Un apostrofo rosa fra le parole "t'amo".
Che si tratti dell'origine della specie o della vita stessa, prevale sempre l'impressione che le forze che hanno costruito la natura siano ora scomparse da essa.
Cantare, sognar sereno e gaio, libero, indipendente, aver l'occhio sicuro e la voce possente.
Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?
La filosofia e il sole si assomigliano, entrambi devono cacciare la notte ‐ la notte fisica e la notte della mente ‐ quella che fa vivere l'uomo annegato in un oceano di superstizione.
Pensa al mattino, agisci a mezzogiorno, leggi di sera, e dormi di notte.
In una notte dell'anima veramente oscura sono sempre le tre del mattino, giorno dopo giorno.
Se una notte di plenilunio è bella, essa è perfetta, e nulla manca né in cielo né in terra: nel cielo che contempliamo e nella notte accecata dal suo splendore.
La notte fa il suo gioco, e serve anche a quello: a far sembrare tutto, tutto un po' più bello.
Di notte la solitudine si scuce, il giradischi svapora e, all'improvviso, il proprio guanciale è una penna.
Ma tu chè! non credi che la notte sia fatta per dormire e le cose non credi che dormano.
Tramontata è la luna, tramontate le Pleiadi. È a mezzo la notte; trascorre il tempo; io dormo sola.
Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.