Il mio maestro è stato lo stupore di fronte a ciò che non conosco.
L'artista lavora cercando, senza sapere fino a che punto del cammino intuito riuscirà ad arrivare; a volte fallisce. Il tecnico invece sa quello che deve fare fin dall'inizio, e lo fa inesorabilmente. Il primo indaga, inventa e inciampa. Il secondo ripete, fa qualcosa che è già stato inventato.
Si vede bene solo con gli occhi pieni di ciò che si guarda.
È un errore confondere ciò che è strano con ciò che è misterioso.
I misteri non sono ancora miracoli.
Anche la più ordinaria delle vite è misteriosa se la si guarda attentamente.
Non possiamo conoscere i particolari del nuovo ordine di vita. Dobbiamo crearli noi stessi. La vita consiste nella ricerca dell'ignoto, nell'opera di armonizzare le nostre azioni con la nuova verità.
Tu per me sei un mistero quanto un cesso otturato può esserlo per un idraulico.
Ciò che temi o detesti è ciò che ancora non conosci, non hai scoperto, e di cui ancora non ti sei accorto: e non è negli altri, ma in te; è un'area buia che tu proietti da dentro.
Di fatto, non esiste pazzia senza giustificazione e ogni gesto che dalla gente comune e sobria viene considerato pazzo coinvolge il mistero di una inaudita sofferenza che non è stata colta dagli uomini.
Che mistero le donne! Un giorno le ami... E quello successivo le uccideresti migliaia di volte.
C'è sempre un elemento di mistero quando si tratta di Hitchcock, ma è difficile spiegarlo razionalmente.
È sufficiente per me il mistero dell'eternità della vita, il sentore della meravigliosa struttura dell'universo e della realtà, insieme al tentativo di comprendere quella parte, sia pure piccola, della ragione che manifesta se stessa nella natura.