Colui che ha sete è lieto di bere, ma non si rattrista perché non riesce a prosciugare la fonte.— Efrem il Siro
Colui che ha sete è lieto di bere, ma non si rattrista perché non riesce a prosciugare la fonte.
Semplicemente per confortare chi prova spavento della morte, Gesù ha esternato la propria paura, perché ognuno sapesse che tale paura non lo induce in peccato, purché egli tenga duro.
Sete. Devo svegliarmi. Devo aprire gli occhi. La ciotola accanto al giaciglio. L'acqua fresca non estingue solo la sete, placa anche il frastuono nella testa, è una cosa che conosco.
Ho una sete, da far temere la cancrena: i fiumi arduani e belgi, le spelonche, ecco il mio rimpianto.
È come aver sete e bere. Non c'è niente di più semplice che aver sete e bere; essere soddisfatti nel bere e nell'aver bevuto; non aver più sete. Semplicissimo.
Quando si ha sete, per dissetarsi bisogna lasciare i libri che spiegano le cose, e bere.
Che se la sete non è presente, bevo per la sete futura.
La sete è una compagna pericolosa.
Di sete muore chi un sapore aspetterà.