La sete è una compagna pericolosa.
Le donne hanno lo strano istinto di aggrapparsi al pugnale che le trafigge.
È impossibile godere a fondo dell'ozio se non si ha una quantità di lavoro da fare.
Conobbi un uomo che all'ora della sveglia balzava subito dal letto e faceva un bagno freddo. Ma questo eroismo non serviva a nulla perché, dopo il bagno, doveva saltare di nuovo dentro al letto per scaldarsi.
A voler essere sinceri, lavorare è meno noioso che divertirsi.
Ho una sete, da far temere la cancrena: i fiumi arduani e belgi, le spelonche, ecco il mio rimpianto.
Che se la sete non è presente, bevo per la sete futura.
Colui che ha sete è lieto di bere, ma non si rattrista perché non riesce a prosciugare la fonte.
Di sete muore chi un sapore aspetterà.
Sete. Devo svegliarmi. Devo aprire gli occhi. La ciotola accanto al giaciglio. L'acqua fresca non estingue solo la sete, placa anche il frastuono nella testa, è una cosa che conosco.
È come aver sete e bere. Non c'è niente di più semplice che aver sete e bere; essere soddisfatti nel bere e nell'aver bevuto; non aver più sete. Semplicissimo.
Quando si ha sete, per dissetarsi bisogna lasciare i libri che spiegano le cose, e bere.