La sete è una compagna pericolosa.— Jerome K. Jerome
La sete è una compagna pericolosa.
Mentre l'ambizioso lavora per sé, lavora per tutti. Noi siamo così legati che nessuno può lavorare solo per sé.
L'ambizione non è che una semplice vanità passata di grado.
È impossibile godere a fondo dell'ozio se non si ha una quantità di lavoro da fare.
Dire la verità è sempre la politica migliore, a meno che ovviamente tu non sia un ottimo bugiardo.
Sii eloquente, profondo e tenero; guarda, con occhio limpido, nella natura e nella vita; apri le candide ali del trepido pensiero, e librati, spirito divino, sul mondo turbinoso al disotto, su per i lunghi sentieri delle stelle fiammeggianti fino alle porte dell'eternità.
Colui che ha sete è lieto di bere, ma non si rattrista perché non riesce a prosciugare la fonte.
Ho una sete, da far temere la cancrena: i fiumi arduani e belgi, le spelonche, ecco il mio rimpianto.
Che se la sete non è presente, bevo per la sete futura.
Di sete muore chi un sapore aspetterà.
Sete. Devo svegliarmi. Devo aprire gli occhi. La ciotola accanto al giaciglio. L'acqua fresca non estingue solo la sete, placa anche il frastuono nella testa, è una cosa che conosco.
È come aver sete e bere. Non c'è niente di più semplice che aver sete e bere; essere soddisfatti nel bere e nell'aver bevuto; non aver più sete. Semplicissimo.
Quando si ha sete, per dissetarsi bisogna lasciare i libri che spiegano le cose, e bere.