La fede è credere in ciò che non può vedere o toccare o provare. La fede è camminare a faccia in giù e a piena velocità nel buio.
La gente crede che l'anima gemella sia come un vestito che ci sta alla perfezione, e tutti la cercano per questo. E invece è uno specchio che ti mostra tutti i tuoi limiti, e attira la tua attenzione su di te, facendoti capire che è il momento di cambiare la tua vita.
E' meglio vivere la propria vita in modo imperfetto piuttosto che vivere in modo perfetto l'imitazione di quella di un altro.
Il solo delitto imperdonabile consiste nell'interrompere l'esperimento della propria vita prima del suo termine naturale.
La fede si sposta. La gente comincia a credere nel dio e finisce per credere nella struttura.
La fede è una corda alla quale si rimane appesi, quando non ci si impicca.
C'è gente che eredita la fede, come eredita i terreni, il casato, i titoli nobiliari, il denaro, una biblioteca e il castello. Fede per censo, ereditaria.
Chi ha conservato la fede in Dio non ha perduto niente, quand'anche avesse perduto il resto del mondo.
La fede che riesce a fiorire solo nel bel tempo è di scarso valore. Perché la fede abbia un qualche valore, deve saper sopravvivere alle prove più dure.
L'uomo che ha fede è fortunato. Chi non ha fede è una persona cui manca qualcosa nel profondo della sua esistenza.
La fede passa attraverso un rapporto umano diretto, non è un qualcosa che si impara dai libri.
È triste. Metà del mondo non crede in Dio, e l'altra metà non crede in me.
La fede è speranza. L'uomo che abbandona questa speranza non è un uomo, è un disperato.
Non si arriva alla fede che per una sola via, per quella del dolore.
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