È la fede degli amanti come l'Araba Fenice che vi sia ciascun lo dice ove sia nessun lo sa.
Assai più giova che i fervidi consigli, una grande prudenza ai grandi perigli.
Tormento il più crudele d'ogni crudel tormento è il barbaro momento che in due divide un cor.
La fede degli amanti è come l'araba fenice: che vi sia, ciascuno lo dice, dove sia, nessuno lo sa.
Assai più giova, Che i fervidi consigli, Una lenta prudenza ai gran perigli.
La vita si misura dalle opere e non dai giorni.
Il cristianesimo richiede fede e nient'altro che fede, e respinge con passione la ricerca delle motivazioni.
Il vero uomo di fede è uno che si fida della vita e quindi le sorride, da qui il permanente sorriso che contrassegna gli spirituali, il cosiddetto "mezzo sorriso".
Questo è un punto importante per noi: vivere un rapporto intenso con Gesù, un'intimità di dialogo e di vita, così da riconoscerlo come "il Signore".
Se non si crede alla vita eterna non si comprende nulla di questa vita terrena.
La fede non esiste mai senza cultura.
La fede incapace di ridere di se stessa deve dubitare della propria autenticità. Il sorriso è ciò che dissolve il simulacro.
La fede è certa, più certa di ogni conoscenza umana, perché si fonda sulla Parola stessa di Dio, il quale non può mentire.
La tua fede è debole, se non si può perdere.
La fede non è una virtù secolare: non si può andare al supermarket a comprare la fede e neppure prendere la laurea in fede. Essa nasce e cresce sul terreno fertile dell'etica e dell'amore.
L'incredulità è un accidente; la fede sola è lo stato permanente dell'umanità.
Come la ragione, perché con la ragione si soppravvive a tutto. Si distrugge il distrutto, ricostruendo a intarsi la copia fedele dell'innamorarsi.
La fedeltà non è puramente donata, è sempre qualche cosa che si acquista e, per il fatto stesso, qualche cosa che ci rende nobili.
Questi vostri danari, li farò pervenire... al Signore!
Chiunque compia bene il suo lavoro, chiunque abbia una giustificata fiducia in se stesso e non si lasci turbare senza motivo dallo scherno dei cinici e degli scansafatiche, chiunque rimanga fedele al suo onesto proposito e tenga gli altri nella giusta considerazione è essenzialmente un capo.
Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto.
Il non nutrire dubbi sulla fedeltà della propria moglie è un incoraggiamento ai suoi adulteri.
Non c'è niente da fare: ogni maestro ha un solo allievo, e questo gli diventa infedele perchè è destinato anche lui a diventare maestro.
La fedeltà non esiste. Nel senso che non è una condizione del corpo. La fedeltà è un valore che appartiene (se si è fortunati) solo al cuore. Ma non agli organi genitali. La fedeltà fisiologica è solo una ridicola convezione borghese.
Fedeltà (s.f.). [...] Virtù particolare che contraddistingue coloro che stanno per essere traditi.
L'amicizia è fedele in tutto, tranne che nei servigi e nelle faccende d'amore.
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