I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela.
Il rispetto delle alleanze non significa che l'Italia debba tenere il capo chino.
Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e con gli oppressi, non c'è più scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia.
Per aprire finalmente alla Nazione una via sicura di sviluppo economico, rinnovamento sociale e progresso democratico, è necessario che la componente comunista e quella socialista s'incontrino con quella cattolica, dando vita ad un nuovo grande compromesso storico.
Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora, ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi.
La cosa che mi preoccupa in Bettino Craxi è che certe volte mi sembra che pensi soltanto al potere per il potere.
La politica vola basso se i colpi d'ala sono gli errori della parte avversa.
Ma cos'è la storia senza la politica? Una guida che cammina, cammina, con nessuno dietro che impari la strada, e per conseguenza butta via i suoi passi; come la politica senza la storia è uno che cammina senza guida.
L'ingrediente essenziale della politica è il tempismo.
Solo i malvagi e gli stupidi possono accordare fedeltà totale a un partito.
Ribelle: persona che proponeva una forma nuova di disordine politico, e che è fallita nel suo tentativo di imporlo.
Un cattivo politico nominerà un pessimo dirigente della pubblica amministrazione, che a sua volta si contornerà di pessimi collaboratori e questo è un terribile effetto a cascata.
In tutti i Paesi e in tutti i tempi la fellonia, il tradimento e lo spergiuro allignano. Ma solo in un Paese privo di etica aristocratica e militare come l'Italia potevano essere codificati in una «guida» alla politica di un Principe.
Quando per la porta della magistratura entra la politica, la giustizia esce dalla finestra.
Il potere politico o economico o burocratico accresce il potenziale nocivo di una persona stupida.
Almeno due terzi delle nostre miserie sorgono dalla stupidità umana, dalla cattiveria umana e da quei grandi promotori e giustificatori di cattiveria e stupidità, idealismo, dogmatismo e zelo nel proselitismo a beneficio di idee religiose o politiche.